
Giorgia Gennari
Specializzanda in psicoterapia cognitivo comportamentale
Definizione del Disturbo
I disturbi alimentari sono condizioni complesse che coinvolgono comportamenti disfunzionali legati all'alimentazione e all'immagine corporea, spesso associati a gravi conseguenze per la salute fisica e mentale delle persone coinvolte.
I disturbi alimentari sono condizioni psicologiche complesse che influenzano in modo significativo l'alimentazione, il peso corporeo e l'immagine di sé stessi. Le principali categorie di disturbi alimentari includono:
Anoressia Nervosa: caratterizzata da un'estrema restrizione alimentare, paura intensa di aumentare di peso e un'immagine distorta del proprio corpo, con conseguente sottopeso significativo.
Bulimia Nervosa: caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l'abuso di lassativi, con un forte focus sull'immagine corporea e sul controllo del peso.
Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED): caratterizzato da abbuffate ricorrenti senza comportamenti compensatori, spesso associato a sentimenti di vergogna e perdita di controllo durante le abbuffate.
Sintomi dei Disturbi Alimentari
I sintomi dei disturbi alimentari possono variare a seconda del tipo di disturbo, ma comunemente secondo il DSM-5 includono:
Cambiamenti nell'alimentazione: restrizione eccessiva, abbuffate ricorrenti, uso di lassativi o diuretici, dieta rigida e disordinata.
Preoccupazione Eccessiva per il Peso: preoccupazione costante per il peso corporeo, ossessione per il cibo e il conteggio delle calorie.
Distorsione dell'Immagine Corporea: percezione distorta del proprio corpo, sentirsi sovrappeso nonostante la condizione di sottopeso evidente.
Cambiamenti Fisici: sottopeso estremo, problemi dentali (nell'anoressia e nella bulimia), gonfiore addominale (nella BED) e altre complicazioni mediche legate alla malnutrizione.
Dati di Incidenza in Italia
In Italia, i disturbi alimentari rappresentano una sfida significativa per la salute mentale e fisica della popolazione. Le stime indicano che circa il 2-3% degli italiani possa essere affetto da disturbi alimentari, con una predominanza tra i giovani e le donne.
La prevalenza dei disturbi alimentari è notevolmente più alta tra le donne rispetto agli uomini, con una proporzione stimata che varia da 3:1 a 10:1 a seconda del tipo di disturbo e delle popolazioni considerate. Questo fenomeno può essere influenzato da molteplici fattori, tra cui pressioni sociali legate all'aspetto fisico, ideali di bellezza irrealistici e aspetti culturali.
Cause dei Disturbi Alimentari
Le cause esatte dei disturbi alimentari non sono del tutto conosciute, ma coinvolgono una combinazione complessa di fattori biologici, psicologici, sociali e ambientali:
Fattori Biologici: disfunzioni neurobiologiche, come squilibri nei neurotrasmettitori cerebrali (come la serotonina), possono influenzare la regolazione dell'appetito e dei comportamenti alimentari.
Fattori Psicologici: pressioni sociali, ideali di bellezza irrealistici, bassa autostima, ansia, depressione e disturbi dell'umore possono contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari.
Fattori Ambientali: esperienze traumatiche, abusi, stress familiare, critiche sul peso e aspetti culturali legati all'alimentazione e all'immagine corporea possono svolgere un ruolo significativo.
Tipologie di Intervento
Il trattamento dei disturbi alimentari richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato, che può includere:
Terapia Nutrizionale: insieme a un dietologo o nutrizionista per stabilizzare il peso, migliorare l'alimentazione e prevenire carenze nutrizionali.
Terapia Psicologica: come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) per affrontare pensieri disfunzionali, migliorare l'immagine corporea e sviluppare strategie di coping.
Terapia Familiare: coinvolgimento della famiglia nel processo terapeutico, specialmente per pazienti più giovani o con supporto familiare rilevante.
Gruppi di supporto, counseling individuale e psicoterapia per affrontare le cause sottostanti dei disturbi alimentari e promuovere il benessere emotivo generale.
In conclusione, i disturbi alimentari sono complessi e richiedono un trattamento professionale e specializzato. È fondamentale intervenire precocemente per prevenire gravi complicazioni fisiche e psicologiche e favorire il recupero e il benessere generale delle persone colpite da questi disturbi. La sensibilizzazione, l'educazione e l'accesso a servizi di salute mentale sono fondamentali per affrontare efficacemente questa sfida e promuovere una relazione sana con il cibo e l'immagine corporea.
Se senti di aver bisogno di aiuto per uno o più tra questi sintomi compila il questionario e verrai immediatamente messo in contatto con un esperto.