
Giorgia Gennari
Specializzanda in psicoterapia cognitivo comportamentale
Definizione del disturbo
L’ansia è un'emozione che tutti noi proviamo durante la nostra vita. Si tratta di una risposta naturale del nostro corpo e della nostra mente di fronte a situazioni percepite come minacciose, incerte o stressanti. L’ansia è una parte normale dell'esperienza umana e può manifestarsi in modi diversi per ogni persona. In alcuni casi, tuttavia, questa si manifesta come un disturbo emotivo.
In questo caso l’ansia si presenta come una sensazione di preoccupazione, apprensione o paura intensa e persistente, che può essere sproporzionata rispetto alla situazione reale. Questa condizione può influenzare negativamente la vita quotidiana di un individuo, interferendo con le relazioni personali, il lavoro e le attività sociali.
Sintomi del DSM-5 e disturbi d'ansia
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) elenca una serie di sintomi comuni associati ai disturbi d'ansia. Questi sintomi includono preoccupazioni eccessive, difficoltà di concentrazione, irritabilità, disturbi del sonno, tensione muscolare, palpitazioni, sudorazione eccessiva, sensazione di mancanza d'aria, tremori e altri sintomi fisici e psicologici.
I principali disturbi d'ansia identificati dal DSM-5 includono il disturbo d'ansia generalizzata (GAD), caratterizzato da preoccupazioni eccessive su vari aspetti della vita quotidiana; il disturbo da attacchi di panico, che si manifesta con attacchi improvvisi di paura intensa; il disturbo d'ansia sociale, in cui si sperimenta ansia eccessiva nelle situazioni sociali; e le fobie specifiche, caratterizzate da una paura irrazionale di oggetti o situazioni specifiche.
Dati sull'incidenza in Italia
In Italia, i disturbi legati all'ansia sono piuttosto diffusi. Secondo dati epidemiologici recenti (ISTAT), si stima che circa il 7% (almeno 3,7 milioni di persone) della popolazione italiana oltre i 14 anni soffra di disturbi d'ansia, il 5,8% tra i 35-64 anni e il 14,9% dopo i 65 anni. I dati mettono in risalto importanti differenze di genere, le donne che soffrono di disturbi d’ansia sono circa il doppio rispetto agli uomini (2:1).
Cause
Le cause dell'ansia possono essere complesse e coinvolgere una combinazione di fattori genetici, biologici, psicologici e ambientali.
Tra i fattori genetici predisponenti ci sono gli squilibri neurochimici nel cervello. I disturbi d'ansia sono associati a diversi neurotrasmettitori che giocano un ruolo significativo nella regolazione dell'umore e delle risposte allo stress, in particolare serotonina, noradrenalina e dopamina.
La serotonina: questo neurotrasmettitore è coinvolto nella regolazione dell'umore, dell'ansia e del sonno. Livelli bassi di serotonina nel cervello sono stati associati a sintomi di ansia e depressione. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono farmaci comunemente prescritti per trattare i disturbi d'ansia.
La noradrenalina (norepinefrina): la noradrenalina è coinvolta nella risposta al pericolo e allo stress. Livelli elevati di noradrenalina possono contribuire ai sintomi fisici dell'ansia, come l'aumento della frequenza cardiaca, la tensione muscolare e l'ipersensibilità al pericolo percepito.
La dopamina: questo neurotrasmettitore è coinvolto nella regolazione dell'umore e dell'ansia. Alterazioni nei livelli di dopamina possono influenzare la percezione del piacere e la capacità di gestire lo stress.
Nei Fattori di vulnerabilità ambientali troviamo invece esperienze traumatiche passate, stress cronico e condizioni mediche fisiche.
Tipologie di intervento e test per la diagnosi
Per trattare l'ansia, esistono diverse tipologie di intervento. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno dei trattamenti più efficaci e mira a identificare e modificare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali associati all'ansia. Altre forme di terapia, come la terapia basata sulla "mindfullness" e l'approccio psicodinamico, possono essere utilizzate a seconda delle esigenze del paziente.
Per quanto riguarda la diagnosi, i professionisti della salute mentale utilizzano interviste strutturate, questionari specifici e valutazioni cliniche per determinare la presenza e la gravità dell'ansia. Test come l'Inventario di Ansia di Beck (BAI) o il Questionario di Autovalutazione dell'Ansia (STAI) possono essere utilizzati come strumenti diagnostici per valutare i sintomi ansiosi e monitorare il progresso durante il trattamento.
In conclusione, l'ansia è un disturbo comune che può influenzare profondamente la vita di una persona. Tuttavia, con il giusto supporto psicoterapeutico, anche attraverso servizi online, è possibile gestire efficacemente l'ansia e migliorare il benessere emotivo e la qualità della vita. È importante consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. È fondamentale consultare un professionista della salute mentale per valutare il trattamento più adatto a ogni singolo caso, se hai bisogno la nostra piattaforma può offrirti aiuto. Compila il questionario gratuito.